Come scrive Gilles Clément in “Nuages”: Dis-trahere, ovvero tirare altrove, condurre lontano dal reale. Quand’è che questo avviene? Come possiamo valicare questa soglia? La madonna dei servizi è un’operazione di PULIZIA mobile, che avrà come esito finale un’installazione, risultato di un esercizio ideato per Altofest Napoli 2018. Partendo dall’intuizione di Duchamp: se un suono ha una durata prolungata allora diventa qualcos’altro, si consolida, come una scultura, ed è come se si materializzasse; ci interessa l’idea di usare le parole come oggetti, questo crea la connessione tra i nostri linguaggi. La struttura di altofest ci permette di entrare come ospiti nelle vite dei cittadini donatori di spazio e da qui inizia il nostro allenamento. La madonna dei servizi discende a casa vostra con l’intento di vivere un momento di cura. Ella sistema e pulisce una stanza a vostra scelta, fin nel dettaglio. Terminata la pulizia, il rito di purificazione si completa con la composizione di un “tableu vivant” fotoricordo. Così dal quotidiano traghettiamo verso l’immaginazione.
un progetto di
Federica Terracina: ideazione, cura, pulizie, allestimento, foto
in collaborazione con
Mario Avallone: registrazione, manipolazione, installazione del suono
foto di
Marco Pavone
foto di
Vicky Solli
installation
Donatori di spazio Giovinetti Baldassarre, Sanità, Napoli
foto di Marco Pavone
Donatori di spazio Pirozzi Galzignato, Palazzo San Felice, Sanità, Naples
foto di Marco Pavone
Donatori di spazio Rossana Casalegno, Materdei, Napoli
foto di Marco Pavone
Donatori di spazio Fransese Liguori, centro storico, Napoli
foto di Marco Pavone
Donatori di spazio Paola Silverii, Sanità, Napoli
foto di Marco Pavone
Donatori di spazio Palumbo Voccia, Sanità, Napoli
foto di Vicky Solli
Donatori di spazio Schirru Salomone, Materdei, Napoli
foto di Vicky Solli
Donatori di spazio Borriello Bossi, Materdei, Napoli
foto di Vicky Solli
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