Baule d'airs
festival d'art de rue
2016
Baule d’Airs 2016, festival d’arte di strada, Baule in provincia di Orlean, centre de Loire.
Quando nel 2015 il direttore artistico di Baule d’Airs, Luc Girard, mi chiese di pensare ad una decorazione per il festival, già conoscevo il villaggio di Baule, poco distante da Orleans in Francia. Lo stesso anno aiutavo come volontaria a montare le decorazioni. Normalmente uno degli abitanti disegna il progetto e gli altri, da novembre fino a fine maggio, costruiscono le decorazioni; tutti gli abitanti partecipano. Questo lavoro è stato il frutto di condivisione e costruzione con la comunità per sei mesi, qui il lavoro cambia e da installazione tessile diventa community, grazie anche alla formula dei laboratori. A Baule, ma soprattutto a Napoli, capisco l’importanza di ricamare delle relazioni. L’ultimo mese la partecipazione di Martina Russa, esperta in macramè e strutture, ha ampliamente consolidato i due gruppi: tessile e decorazione.
Baule d’Airs 2016,” festival d’art de rue”, Baule d’airs Orlean, Loire, France.
This episode led me to investigate what is the best modus operandi to include artistic interventions in urban areas, by inscribing them in the landscape and in the daily breath of the communities. Moving from urban invasion to urban inclusion, I started to look for participatory methods and exchanging strategies in order to “embroider relationships”.
In the folds of the fabric: When in 2015 Luc Girard, artistic director of Baule d’Airs (Orleans, France), asked me to think about a decoration for the next edition of the festival, Baule d'Airs, I already knew the village of Baule, because I was there as a volunteer, helping to set up the decorations. That was a challenge for me. Usually the festival works as follows: one of the inhabitants designs the project and the others, from November until the end of May, build the decorations all together. Last month we guested Martina Russo, an expert in macramé and sculpture, she had consolidated two groups: manipulation textile and decoration.. Thus, the installation is designed and produced from the whole community.
Che cosa succede nel 2016? La fanfara: La Belle Image, motore sonoro della comunità, festeggia vent'anni. La fanfara è parte della comunità, moltissimi abitanti suonano strumenti e suonano in altre fanfare. Per il compleanno gli organizzatori del festival, composto dagli abitanti, decidono di condividere il progetto e la costruzione delle decorazioni con un membro esterno. La coabitazione, durata sei mesi, ha intrecciato la pratica con la comunità. Nel 2017 i tre demoni, sia aggiungono ad altri elementi realizzati in textile. La comunità sceglie la pratica condivisa nel 2016, ne condivide il dialogo inter-generazionale.
What happened in 2016? The Latin roots cumbia music fanfare “La Belle Image”, the musical hearts of the village, celebrated twenty years. We decided to build with wool and reclaimed textile elements three large installations and a setting up of the whole festival-area. This work was the result of the dialogue built with the community for six months.
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